Francesco Masci

Francesco Masci, filosofo della cultura, è nato nel 1967 a Perugia. Ha studiato filosofia in Italia e in Germania prima di stabilirsi definitivamente a Parigi nel 1994. Scrive direttamente in francese. Ha pubblicato tre testi critici, incentrati sulla ridefinizione della cultura e delle sue relazioni con la morale e il potere, tutti presso la casa editrice parigina Allia: Superstitions, 2005, Entertainment ! Apologie de la domination, 2011 e L'Ordre règne à Berlin, 2013. A partire dal suo primo testo critico, “Superstitions”, Masci elabora una nuova lettura della modernità basandosi sull’idea che la cultura non sia vittima di una qualche forza nefasta e oscurantista ma che, al contrario, essa partecipi a un processo di riordino del mondo, diventando così nelle società tardo capitaliste un elemento conservatore e antirivoluzionario.

Da un’intervista all’autore:
“Definisco come “cultura assoluta” la macchina che ri-produce avvenimenti o immagini autoreferenziali, che a loro volta formano quell’unico ambiente in cui gli individui sono in grado di conoscersi e riconoscersi. Questo processo di sostituzione di un mondo di immagini e avvenimenti a una realtà potenzialmente conflittuale è al centro stesso della nostra modernità, una modernità che è essenzialmente culturale. La modernità sta realizzando le sue originarie promesse di emancipazione degli individui da una società totalizzante e di egemonia del soggetto sul mondo, ma lo sta facendo in maniera “immaginaria”. Essa realizza infatti le sue promesse in uno spazio asettico e separato dai vincoli della realtà e dal mondo della tecnica che eppure continua a esistere.”


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