GIOVANNI ARRIGHI

Giovanni Arrighi, nato a Milano nel 1937, è morto nel 2008 a Baltimora, dove era direttore del Dipartimento di Sociologia della Johns Hopkins University. Le sue due opere maggiori, Il lungo XX Secolo (1994) e Adam Smith a Pechino (2007)tradotte in più di dieci lingue, sono considerate tra le più importanti interpretazioni dell’evoluzione storica del capitalismo. Prima di Baltimora Arrighi era stato al Fernand Braudel Center di Binghamton, diretto a Immanuel Wallerstein, e si era occupato di ricerche sul sistema-mondo. Prima ancora, di ritorno da un periodo di insegnamento in Rhodesia e in Tanzania, aveva lavorato all’Università di Trento, all’Istituto Superiore di Sociologia di Milano, e all’Università della Calabria. A Milano aveva militato nel Gruppo Gramsci, collaborando a Rassegna Conunista, dove è stato pubblicato il testo del volume Una nuova crisi generale.

Asterios ha in programma per il 2020 la ristampa dell'opera Adam Smith a Pechino e il breve testo I cicli sistemici di accumulazione.


Libri

Marx, il marxismo e il passaggio al Lungo XX secolo