Walter Savage Landor

Walter Savage Landor (Warwick 1775 – Firenze 1864), scrittore inglese coltissimo ma inquieto, attaccabriga e bastiancontrario (era un solitario ma convinto repubblicano nell’ipermonarchica Gran Bretagna, ma anche grande ammiratore di Napoleone), è poco noto al di fuori del suo Paese, in particolare dell’Italia, dove tuttavia abitò per una buona parte della vita e dove morì, nonagenario, né amato né rimpianto. Forse solo un po’ invidiato. Poligrafo, poeta, critico dei costumi del tempo, la sua opera più conosciuta è senza dubbio Imaginary Conversations, un’opera in 5 volumi composta esclusivamente da “interviste impossibili” tra grandi personaggi della storia occidentale dai tempi dei Romani ai suoi contemporanei: da quest’opera è tratto il dialogo tra Platone e Diogene il Cinico tradotto per la prima volta in italiano.


Libri

Conversazione ad Atene