Francesca Caputo

Francesca Caputo ha conseguito nel 2004 il titolo di Dottore di Ricerca in Modelli di Formazione - Analisi teorica e comparazione presso l’Università della Calabria. Nella medesima università è stata cultrice della materia per l’insegnamento Pedagogia generale e ha collaborato alle attività scientifiche e didattiche in tale settore scientifico-disciplinare. È stata, inoltre, titolare di un assegno biennale di ricerca in Pedagogia Generale e ha tenuto insegnamenti, lezioni e seminari e svolto ricerche in tale ambito. I suoi interessi di ricerca spaziano dalle aree della filosofia teoretica e pratica, della pedagogia sistematica e filosofica ad ambiti della ricerca di base che riguardano gli aspetti fondativi dell’etica anche in prospettiva storico-filosofica e storico-pedagogica. Ha scritto vari saggi, articoli e recensioni in riviste e opere collettanee e ha collaborato alla realizzazione di diverse curatele. Interessata ai nessi tra teoria critica, teoria della comunicazione ed educazione, ha prodotto una monografia dal titolo Scienza pedagogica comunicativa: Jürgen Habermas, Pellegrini, Cosenza rist. 2013 (1a ed. 2003). Un suo ambito di ricerca prevalente riguarda il rapporto tra princìpi filosofici, etici e pedagogici. In quest’ultimo ambito ha prodotto una trilogia:  Etica e Pedagogia. Linee di teorizzazione etica e pedagogica nel pensiero classico e medievale, vol. I, Pellegrini, Cosenza rist. 2011 (1a ed. 2005); Etica e Pedagogia. Linee di teorizzazione etica e pedagogica dal Rinascimento a Nietzsche, vol. II, Pellegrini, Cosenza rist. 2012 (1a ed. 2005);  Etica e Pedagogia. Linee di teorizzazione etica e pedagogica dal Novecento ad oggi, vol. III, Pellegrini, Cosenza rist. 2012 (1a ed. 2005). Ha, inoltre, rivolto i suoi interessi di studio e di ricerca sul tema della relazione di cura e di aiuto, nel cui ambito si collocano, in particolare, i seguenti studi: “La cura pedagogica come relazione di aiuto”, Topologik, n. 15/2014, pp. 119-144; “La tirannia della normalità”, Topologik, n. 14/2013, pp. 89-101. Attualmente, il suo lavoro di ricerca si concentra, in particolare, sulle prospettive dell’impostazione fenomenologico-esistenziale per la ricerca pedagogica e didattica, che ha approfondito dedicandosi a un secondo dottorato di ricerca (internazionale) in Studi Umanistici, presso l’Università della Calabria, nell’ambito del settore scientifico-disciplinare della Didattica e Pedagogia speciale.


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