PIERRE L HUILLIER

Vladimir Lossky (1903-1958) e Pierre L’Huillier (1926-2007) sono due luminari dell’Ortodossia novecentesca, accomunati da una vocazione: custodire e trasmettere l’eredità patristica alla coscienza moderna. Lossky, teologo mistico di rara profondità, ha restituito all’occidente le cristalline profondità della spiritualità bizantina, architettando una teologia della luce e della persona che affonda le radici nella sapienza dei Padri. L’Huillier, arcivescovo e canonista di geniale sensibilità pastorale, ha saputo tradurre – senza tradire – la ricchezza liturgica e dottrinale ortodossa nel linguaggio della modernità occidentale, costruendo ponti di dialogo ecclesiologico. Nel loro semplice, e tuttavia magistrale, commento al credo, i due teologi realizzano una sintesi dove convergono intuizione mistica e acribia storica: la professione di fede diviene atto orante, sintesi vivente tra dogma, Scrittura e liturgia. La loro opera testimonia una teologia capace di coniugare tradizione e contemporaneità, contemplazione e prassi ecclesiale – paradigma luminoso per una Chiesa radicata nella roccia apostolica e protesa verso gli orizzonti del regno.


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Commento al simbolo liturgico della fede