In un’ottica nuova, che sappia cogliere dall’analisi del passato numerosi suggerimenti e spunti, la città rurale può quindi porsi come centro attrattivo polifunzionale degli ecosistemi agro-silvo-pastorali circostanti. Se il ripristino della ruralità è identificato dal rinstaurare una relazione florida, attiva e vivace tra un sistema umano e l’ambiente, ben venga quindi la città rurale. Essa non è solo il mercato finale e principale di prodotti e servizi offerti dalla cornice agricola; la città rurale è lo spazio relazionale che abbraccia una nuova cultura e pluriversi approcci tra Uomo-Natura, Cittadini-Contadini, Tessuto urbano-Ecosistema, Città-Campagna. Il concetto di città rurale rappresenta un paradigma culturale innovativo, che esprima i valori e costruisca le tradizioni per un nuovo sviluppo di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, all’interno di una cornice filosofico-culturale ad ampio respiro. Essa può porsi come fulcro di un insieme di pratiche antropologiche per favorire il riconoscimento della relazione tra la città ed i paesaggi circostanti.