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Alle Haitiane e agli Haitiani che lottano, resistono e amano.
Siete stati strappati dalle vostre terre e dalle vostre famiglie. Rapiti dalla Costa d'Oro, dal Dahomey, dal paese degli Aradas. Parcheggiati sul fondo della stiva, non avevate nulla, non eravate niente. Siete stati gettati in catene, a migliaia di chilometri di distanza, in un territorio che vi era estraneo. Siete morti per i colpi, per la fame, di malattia o di disperazione. Voi eravate Aradas, Bambaras, Mandingos, Nagos, Congos, Ibos. Vi hanno mescolato, confuso. Sono state separate le coppie, i fratelli, i genitori dai bambini, per isolarvi ancora di più, per fare in modo di non poter unirvi, comprendervi o mettervi d'accordo. I beni mobili sparsi e distrutti, frammenti di corpi straziati che solo il padrone aveva i mezzi e il diritto di assemblare per farvi lavorare, per ottenere da voi il massimo profitto in un minimo di tempo. Forzati, lo siete stati giorno e notte; scambiati con solo il terrore come pagamento. La vostra aspettativa di vita durava solo pochi anni. A dire il vero, non avevate né vita né speranza. Degli zombie. Cosa valevate, insignificanti "segreti dell’accumulazione mercantile"? [è un riferimento al capitolo di Karl Marx, contenuto nel Capitale, laddove si afferma che lo sviluppo del capitalismo, presentato come una favoletta dagli storici borghesi, riposa in realtà sul fuoco, sul sangue, sulla distruzione; realtà occultata e che rappresenta il segreto della ricchezza e rimanda anche allo sfruttamento della manodopera schiavistica, NdT] Presto sareste morti. Cancellati e sostituiti da altri che sarebbero venuti ancora da laggiù. E così via.
Chi avrebbe mai pensato che sareste stati capaci di questo? Chi avrebbe creduto possibile tutto ciò? Ma vi siete sollevati. Avete parlato di libertà, uguaglianza, fraternità in lingue africane e in creolo, avete cantato in francese, si dice, gli inni rivoluzionari. Avete sconfitto l’esercito più potente del mondo e vi siete liberati. Siete stati voi, in realtà, che, sollevandovi, avete allora votato per la libertà del mondo.
Il tempo è passato, ma la vostra promessa rimane. Vi devo una parte del mio benessere, dei miei diritti e delle mie capacità di difesa. Ed io, a differenza della Francia, pago i miei debiti.